Cari Fratelli e Sorelle
in questa mattina di Pasqua, desidero riprendere il filo dell’omelia di questa notte sul sangue dei martiri cristiani nel mondo. Concludevo dicendo che verrà il giorno nel quale Dio chiederà conto a chi ha ucciso nel suo nome, e a chi nulla ha fatto per fermare lo sterminio. Ma dicevo anche che noi, come uomini e come cristiani, non possiamo tacere. Ma, ci chiediamo ora, come possiamo reagire? Come possiamo incidere su questa tragedia umana che sembra destinata ad allargarsi seminando macerie, lacrime e sangue? Noi non abbiamo la responsabilità delle decisioni gravi, né abbiamo il potere di accendere i riflettori che contano sul palcoscenico della storia. Non apparteniamo ai “grandi” della terra. E allora?
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S. Em. Card. Angelo Bagnasco