Cari Confratelli nell’Episcopato, nel Sacerdozio e nel Diaconato
Cari Giovani che provenite da ogni parte d’Italia
La gioia di Gesù abiti i nostri cuori!
E’ la gioia di essere qui, nella città di San Giovanni Paolo II, il Santo Pontefice che ha obbedito all’ispirazione di Dio, quella di istituire le Giornate mondiali della Gioventù. Sembrava un’impresa impossibile, ma egli ha creduto alla potenza dello Spirito Santo e – come Mosè davanti al mar Rosso – ha attraversato le acque, ha chiamato dai confini della terra moltitudini di giovani. L’appello del Successore di Pietro continua, e ora anche noi – di qualunque età – abbiamo risposto con convinzione. Siamo nella terra della divina misericordia, di cui fu apostola una suora, santa Faustina Kovalska: a questa misericordia di Dio Papa Francesco ha dedicato l’anno giubilare, perché ognuno possa fare rinnovata esperienza dell’abbraccio misericordioso di Gesù.
Che cosa vuole dirci il Vangelo appena ascoltato? Quale messaggio ha per noi? Ascoltando le sue Parole, è come se vedessimo la sua bocca, diceva San Gregorio Magno! Ma noi abbiamo questo desiderio? Il desiderio di incontrarLo, anzi di vederLo? Egli è tra noi, è con noi, vuole incrociare il nostro sguardo: essere insieme ci aiuta: “Siamo molti corpi, ma non molti cuori”, scrive Sant’Agostino, e l’essere qui insieme aiuta la nostra fede e, pur essendo molti, sostiene la nostra attenzione. …
S. Em. Card. Angelo Bagnasco