“Il Verbo si fece carne…
la luce splende nelle tenebre
ma le tenebre non l’hanno accolta”
Cari Fratelli e Sorelle nel Signore
nessuno di noi rifiuta di accogliere la Luce che è venuta nel mondo. Ma siamo così distratti! Gli uomini fanno cose cattive, ma spesso non sono cattivi, sono distratti. Siamo figli di una umanità distratta e distraente: tutti siamo esposti a questo rischio. Preghiamo, cerchiamo di fare il nostro dovere, di aiutare gli altri…ma la cultura che respiriamo ci spinge in ogni modo ad essere distratti: ci occupa come un territorio di conquista, ci invade come si invade un fortino. Sì, siamo “occupati” da mille rumori, immagini, parole, che ci impediscono di pensare! Pensare a che cosa? Per pensare veramente bisogna prima ascoltare non voci qualunque, ma quelle che salgono dalle profondità del nostro essere. Lì, nel nostro cuore, vivono le voci più profonde, gli aneliti più veri perché propri dell’umanità universale: a questo livello siamo tutti uguali, con le stesse domande, le medesime tensioni, gli stessi desideri. Domande che la Bibbia riassume nella domanda di Dio Creatore ad Adamo che si nasconde dopo la colpa: “Adamo, dove sei?”. Questa domanda non ha tempo, è rivolta a ciascuno di noi: dove sono io nel cammino della vita? Ho gli anni che ho, ma dove sono in questo mio andare? Dove e per cosa ho speso i miei giorni, le mie energie di intelletto e di cuore? ….
S. Em. Card. Angelo Bagnasco