Statuti degli Istituti per il Sostentamento del Clero

Statuti degli Istituti per il Sostentamento del Clero
1. – Le prime disposizioni attuative nell’Ordinamento canonico del nuovo sistema di sostentamento del clero, delineato dalle Norme sugli enti e i beni ecclesiastici approvate con Protocollo 15 novembre 1984 dal Governo Italiano e dalla Santa Sede, hanno avuto un complesso « iter » di elaborazione.

2. – A partire dall'autunno 1984 ha cominciato a operare presso la Segreteria Generale della C.E.I. un « gruppo di lavoro » (S.E. Mons. Attilio Nicora, Mons. Tino Marchi, Mons. Giovanni Teodori, Avv. Fabrizio Gillet, Dott. Giulio Gresele), con l'incarico di preparare i primi adempimenti che si sarebbero resi necessari per avviare il nuovo sistema, in attesa che le norme ricevessero la definitiva ratifica.

3. – Il gruppo di lavoro ha sottoposto alla Presidenza della C.E.I. nelle riunioni da questa tenute il 26 novembre e il l9 dicembre 1984, le prime bozze degli statuti dell’Istituto Centrale e degli istituti Diocesani e Interdiocesani per il Sostentamento del Clero nonché delle norme elettorali per la designazione dei rappresentanti del clero nei rispettivi Consigli di Amministrazione. Avuta una complessiva approvazione dalla Presidenza, il « dossier » contenente il complesso materiale, accompagnato da note illustrative, è stato sottoposto all'esame del Consiglio Episcopale Permanente nella sessione del 14-17 gennaio 1985. I1 Consiglio ha espresso parere in linea di massima favorevole e ne ha autorizzato l'invio per consultazione a tutti i Vescovi.

4. – La consultazione si è svolta tra il febbraio e il marzo 1985. Le risposte dei Vescovi, in complesso largamente favorevoli, e le loro osservazioni su singoli punti delle bozze, sono state esaminate con cura dal gruppo di lavoro, che nel frattempo era stato allargato e trasformato in vero e proprio Comitato della C.E.I. con decreto del Presidente in data 22 febbraio 1985 (cfr. Notiziario C.E.I., n. 2/85, pg. 26-28).
E' stato redatto quindi un nuovo testo dei diversi schemi, in rapporto al quale si è sviluppata una seconda fase di verifica e di approfondimento:
– il testo è stato sottoposto ai competenti organi della Santa Sede, per avere 0sservazioni in vista di una più precisa e sicura verifica in sede di « recognitio »;
– il testo è stato nuovamente presentato ai Vescovi italiani riuniti in Assemblea Generale il 27-31 maggio 1985, e sono state raccolte ulteriori osservazioni nella discussione che su di esso si è svolta.

5. – Il 3 giugno 1985, con lo scambio delle avvenute ratifiche da parte del Governo Italiano e della Santa Sede, le Norme sugli enti e i beni ecclesiastici sono entrate definitivamente in vigore.
Dopo l'ultima revisione condotta alla luce delle osservazioni raccolte, i testi degli statuti e delle connesse norme elettorali sono stati redatti nella forma definitiva e approvati dal nuovo Presidente della C.E.I. Card. Ugo Poletti, con decreti del 20 luglio 1985 usando dei poteri speciali conferitigli dalla Santa Sede con lettera n. 8355/84 del 18 dicembre 1985.
Con lettera n. 594/85 del 22 luglio 1985 lo stesso Cardinale Presidente sottoponeva il complesso dei testi alla « recognitio » della Santa Sede.

6. – La « recognitio » è stata concessa in data 5 agosto 1985.
La comunicazione è avvenuta mediante due lettere (n. 5547/85 e 5548/85) del Cardinale Agostino Casaroli, Prefetto del Consiglio per gli Affari Pubblici della Chiesa, ed è stata accompagnata da un Autografo del Santo Padre Giovanni Paolo II, in pari data.

PRESIDENZA DELLA CEI

04 Luglio 1985

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