La presente Nota pastorale incominciò ad articolarsi due anni fa, all'inizio del lavoro della rinnovata Commissione Ecclesiale “Giustizia e Pace”.
C'è un'istanza di pace, si è detto, tra le nazioni; ma ancor di più una istanza di pace alla portata dell'esperienza e dell'impegno diretto di tutti, quella che si compie tra le genti che abita nello stesso territorio. La crescente convivenza tra persone di razza e di culture diverse mette ogni giorno in rischio il rispetto dei diritti di ognuno, rende difficile l'accoglienza reciproca.
Di qui l'idea di una riflessione su questo problema specifico per sensibilizzare l'opinione pubblica, anzitutto dei cristiani e di ogni uomo di buona volontà.
Un lavoro al quale hanno collaborato persone di competenza diversa, che richiese più rifacimenti, e che s'accompagnò ad un crescendo della sua attualità.
Durante il Consiglio Permanente della C.E.I. dei giorni 15-18 gennaio 1990 questa Nota ebbe l'approvazione ufficiale, mentre la sua pubblicazione porta la data del 25 marzo, il giorno che ricorda l'inizio della condivisione da parte di Dio della vita dell'uomo, per ristabilire con lui la sua pace.
COMMISSIONE EPISCOPALE PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO, LA GIUSTIZIA E LA PACE