Le due Associazioni, Guide e Scouts Cattolici Italiani e Guide e Scouts Italiani d’Europa Cattolici, in questi ultimi anni, hanno fatto un cammino comune di dialogo e di collaborazione, nella prospettiva di un progetto che avesse come obiettivo immediato quello di creare un contesto di comunione nel reciproco rispetto delle esperienze diverse nell'ambito dello scoutismo, senza spegnere la ricchezza del pluralismo e mantenendo ciascuna la propria peculiare pedagogia.
Dopo questo intenso e lungo cammino di confronto su metodologia scout, formazione capi, appartenenza ecclesiale ed educazione alla fede, nonché presenza sul territorio, l'Associazione Italiana Guide e Scouts d’Europa Cattolici, che conta circa 20.000 aderenti e che ha già ricevuto il riconoscimento in varie diocesi come associazione ecclesiale, ha chiesto l'approvazione dello Statuto e il riconoscimento della ecclesialità dell'Associazione a livello nazionale.
Il Consiglio Episcopale Permanente, dopo aver esaminato la richiesta nella sessione del 19-22 gennaio 1998 e nella successiva sessione del 21-24 settembre 1998, con lo scopo di favorire sempre più la chiarezza nei rapporti ecclesiali, la possibilità di nominare assistenti ecclesiastici, la comunione all'intero movimento scoutistico e anche la possibilità di offrire autorevoli orientamenti per il cammino associativo, ha approvato lo Statuto, conferendo all’Associazione privata di fedeli la personalità giuridica canonica e ha deciso di inviare alle due Associazioni (AGESCI e AIGSEC) i seguenti messaggi.