Le Norme emanate dalla C.E.I. circa il regime amministrativo dei Tribunali ecclesiastici regionali stabiliscono che gli oneri relativi all’attività dei medesimi sono sostenuti con il concorso della Conferenza Episcopale Italiana e della Regione ecclesiastica di appartenenza, e con i contributi versati dalle parti (cf. art. 2, § 1, in Notiziario C.E.I. n. 2/1992, p. 57).
Il contributo finanziario della C.E.I., per gli anni 1998-1999, è stato determinato, ai sensi dell’art. 3, § 1 delle citate Norme, dal Consiglio Episcopale Permanente del 21-24 settembre 1998.
DETERMINAZIONE
Premesso che
– il contributo annuale della C.E.I., quale concorso finanziario agli oneri relativi all'attività dei Tribunali regionali, è determinato ai sensi dell'art. 3, 3 1 delle Norme;
– tale contributo è costituito da una quota uguale per ogni Tribunale e da una quota aggiuntiva, computata in relazione al numero delle cause di primo e secondo grado decise o perente nell'anno precedente e al numero delle cause di primo e secondo grado pendenti al 31 dicembre dell'anno precedente;
– l'entità di tali quote è determinata ogni due anni dal Consiglio Episcopale Permanente.
La misura delle quote per il biennio 1998-99 è così stabilita:
1. quota uguale per ciascun Tribunale: £. 70.000.000
2. quota per ogni causa decisa o perenta: £. 500.000
3. quota per ogni causa pendente al 3 1.12.1997: £. 200.000
1. totale quote uguali per ciascun Tribunale: £. 1.330.000.000
2. totale quote per cause decise o perente: £. 1.898.000.000
3. totale quote per cause pendenti al 31.12.1997: £. 914.800.000
Totale complessivo: £. 4.142.800.000
La copertura della spesa per il concorso finanziario della C.E.I. all'attività dei Tribunali regionali per l'anno 1998 è assicurata con lo stanziamento della somma di cinque miliardi, deliberato dall'Assemblea Generale del 18-22 maggio 1998 in sede di ripartizione dei fondi 8 ‰.