Scuola e Università

Statuto del Centro Studi per la Scuola Cattolica

Statuto del Centro Studi per la Scuola Cattolica
Istituito in forma sperimentale dal Consiglio Episcopale Permanente nella sessione del 23 – 26 settembre 2006, il Centro Studi per la Scuola Cattolica sinora era retto da uno statuto modificato dalla Presidenza nella riunione del 17 maggio 2004. Scopo precipuo del Centro Studi è offrire alla comunità ecclesiale, a livello scientifico e operativo, un approfondimento dei problemi relativi alla presenza e all’azione della scuola cattolica in Italia in rapporto alla sua identità e al progetto educativo, alla consapevolezza ecclesiale, alle strutture e ai servizi e al suo cammino verso le ga-ranzie civili, giuridiche e politiche.
Il nuovo statuto, approvato dalla Presidenza nella riunione del 9 novembre 2009, fa tesoro dell’esperienza maturata nel corso degli anni ed, eliminando taluni elementi propri della fase sperimentale, ne semplifica l’assetto strutturale, prevedendo che sia guidato da un organo direttivo u-nitario, nel quale confluiscono le competenze gestionali e quelle scientifiche. 

ART. 1
Denominazione e sede
E costituito dalla Conferenza Episcopale Italiana il Centro Studi per la Scuola Cattolica con sede in Roma.

ART. 2
Natura
Il Centro Studi per la Scuola Cattolica è espressione della responsabilità che i Vescovi italiani assumono nei confronti di tutta la scuola cattolica in Italia – compresi la scuola materna autonoma di ispirazione cristiana e i centri di formazione professionale di ispirazione cristiana – alla luce e nello spirito della dichiarazione del Concilio Vaticano II Gravissimum educationis e sulla base delle norme del codice di diritto canonico, in particolare dei cann. 793-821, e del documento dei Vescovi italiani La scuola cattolica oggi in Italia (1983).

ART. 3
Finalità e compiti
§ 1. Scopo fondamentale del Centro Studi è quello di offrire alla comunità ecclesiale, a livello scientifico e operativo, un approfondimento dei problemi relativi alla presenza e all’azione della scuola cattolica in Italia, anche al fine di contribuire all’edificazione del sistema nazionale di istruzione.
Questo intento si articola in rapporto alla sua identità e al progetto educativo, alla consapevolezza ecclesiale, alle strutture e ai servizi e al suo cammino verso il riconoscimento delle garanzie civili, giuridiche, economiche e politiche.
§ 2. Per l’attuazione di tale scopo, il Centro Studi per la Scuola Cattolica:
a) svolge attività di studio, ricerca, sperimentazione, formazione e valutazione nei diversi settori scientifici e operativi;
b) effettua, in qualità di osservatorio, un monitoraggio costante e tempestivo sulla situazione della scuola cattolica in Italia, sulle opportunità e sulle priorità che si prospettano, e cura l’informazione e la documentazione attinente, a livello sia nazionale sia comparativo;
c) presta, nel proprio ambito di competenza, consulenza specializzata di livello universitario alle scuole cattoliche e ai centri di formazione professionale di ispirazione cristiana;
d) in particolare, redige un rapporto periodico sullo stato della scuola cattolica e dei centri di formazione professionale di ispirazione cristiana.

ART. 4
Collegamento con altri organismi
§ 1. Il Centro Studi opera in stretto collegamento con i competenti uffici e organismi della CEI e con le associazioni e le federazioni nazionali della scuola cattolica.
§ 2. Esso può intrattenere rapporti con centri similari, appartenenti a organismi e movimenti anche non italiani, interessati ai problemi dell’educazione, della scuola e della formazione professionale.

ART. 5
Collaborazioni
§ 1. Il Centro Studi, per raggiungere i suoi scopi, si avvale della collaborazione di istituzioni accademiche ecclesiastiche e civili, nonché dei servizi degli uffici e degli organismi della CEI e delle scuole cattoliche.
§ 2. Il Centro Studi può utilizzare l’opera di esperti di segnalata autorevolezza nei diversi campi che riguardano dinamiche e problemi della scuola cattolica.

ART. 6
Consiglio Direttivo
Il Centro Studi è guidato da un Consiglio Direttivo formato da:
a) il Presidente, che è il Direttore pro tempore dell’Ufficio Nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della CEI, rappresenta il Centro Studi, ne coordina l’attività, risponde ai competenti organi della CEI circa gli indirizzi del Centro;
b) il Direttore, nominato dalla Presidenza della CEI per un quinquennio, quale responsabile scientifico del Centro Studi;
c) da cinque a nove membri nominati dalla Presidenza della CEI per un quinquennio.
Il Consiglio Direttivo sovrintende alle attività del Centro Studi, ne elabora le linee operative e cura la qualità scientifica delle sue iniziative.

ART. 7
Struttura operativa
Il Centro Studi si avvale di una struttura operativa per il perseguimento delle finalità previste all’art. 3.

ART. 8
Pianificazione annuale, bilancio e verifica
Il piano annuale degli studi e delle ricerche e il bilancio del Centro Studi, deliberati dal Consiglio Direttivo, sono sottoposti con nota illustrativa all’approvazione della Presidenza della CEI.

ART. 9
Finanziamento
La Conferenza Episcopale Italiana assicura una sovvenzione che consente l’attuazione del piano annuale, sia riguardo alle persone che verranno impiegate, sia riguardo a mezzi e strumenti ritenuti necessari per l’esecuzione.

ART. 10
Durata ed estinzione
§ 1. Il Centro Studi ha durata illimitata.
§ 2. Il Centro Studi si estingue con deliberazione della Presidenza della CEI.

PRESIDENZA DELLA CEI

09 Novembre 2009

Agenda »

Giovedì 26 Dicembre 2024
LUN 23
MAR 24
MER 25
GIO 26
VEN 27
SAB 28
DOM 29
LUN 30
MAR 31
MER 01
GIO 02
VEN 03
SAB 04
DOM 05
LUN 06
MAR 07
MER 08
GIO 09
VEN 10
SAB 11
DOM 12
LUN 13
MAR 14
MER 15
GIO 16
VEN 17
SAB 18
DOM 19
LUN 20
MAR 21
Partirà i primi giorni di novembre la XVIII edizione del Corso di Musica Liturgica On LIne