In attuazione di alcune disposizioni conciliari, il motu proprio di Paolo VI Catholica Ecclesia (23 ottobre 1976) aveva ritenuto opportuno “rivedere alcune norme canoniche, che regolano le abbazie non dipendenti da alcuna diocesi”, in considerazione del fatto che “l’ufficio principale dei monaci [è] quello di prestare umile e insieme nobile servizio alla divina Maestà entro le mura del monastero, sia dedicandosi interamente al culto divino con una vita di nascondimento, sia assumendo legittimamente qualche opera di apostolato e di carità cristiana” (Perfectae caritatis, n. 9). In particolare il motu proprio di Paolo VI stabiliva che, “sentito il parere della Conferenza Episcopale interessata, le abbazie non dipendenti da alcuna diocesi” fossero “trasformate in altre circoscrizioni ecclesiastiche, secondo le norme stabilite dal Concilio Ecumenico Vaticano II (cfr Christus Dominus, n. 23)”.
Con riferimento a tali disposizioni, la Congregazione per i Vescovi ha richiesto e ottenuto dal Santo Padre Giovanni Paolo II l’estinzione della giurisdizione territoriale dell’Abbazia di San Paolo fuori le Mura, definita con decreto in data 7 marzo 2005. In seguito a tale provvedimento il territorio, già di pertinenza dell’Abbazia, viene annesso alla diocesi di Roma, alla quale viene affidata anche la cura pastorale dei fedeli ivi dimoranti, mentre l’Abbazia mantiene unicamente la sua natura monastica. Successivamente, attraverso due decreti in data 22 aprile, la medesima Congregazione per i Vescovi ha deciso l’estinzione dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero e la nuova configurazione della Regione ecclesiastica Lazio.
Si pubblicano di seguito:
– lettera del Nunzio Apostolico in Italia al Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana, in data 31 marzo 2005;
– decreto della Congregazione per i Vescovi, in data 7 marzo 2005;
– risposta del Segretario Generale della CEI al Nunzio Apostolico in Italia, in data 6 aprile 2005;
– lettera del Nunzio Apostolico in Italia al Segretario Generale della CEI, in data 3 maggio 2005;
– due decreti della Congregazione per i Vescovi, in data 22 aprile 2005;
– risposta del Segretario Generale della CEI al Nunzio Apostolico in Italia, in data 5 maggio 2005.