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venerdì 29 Marzo 2024

Ora Media

VENERDI' DELLA PASSIONE DEL SIGNORE
Grandezza Testo A A A

Ora terza

V.
O Dio, vieni a salvarmi

R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen.
INNO
L'ora terza risuona
nel servizio di lode:
con cuore puro e ardente
preghiamo il Dio glorioso.
Venga su noi, Signore,
il dono dello Spirito,
che in quest'ora discese
sulla Chiesa nascente.
Si rinnovi il prodigio
di quella Pentecoste
che rivelò alle genti
la luce del tuo regno.
Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino e unico,
nei secoli sia gloria. Amen.
Ant.
Era l’ora terza,
       quando Gesù fu messo in croce.
SALMO 39, 2-14. 17-18
Ho sperato: ho sperato nel Signore †
   ed egli su di me si è chinato, *
   ha dato ascolto al mio grido.
​Mi ha tratto dalla fossa della morte, *
   dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia, *
   ha reso sicuri i miei passi.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, *
   lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore *
   e confideranno nel Signore.
​Beato l’uomo che spera nel Signore †
   e non si mette dalla parte dei superbi, *
   né si volge a chi segue la menzogna.
​Quanti prodigi hai fatto, Signore Dio mio, †
   quali disegni in nostro favore! *
   Nessuno a te si può paragonare.
​Se li voglio annunziare e proclamare *
   sono troppi per essere contati.
​Sacrificio e offerta non gradisci, *
   gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. *
   Allora ho detto: «Ecco, io vengo.
​Sul rotolo del libro, di me è scritto *
   di compiere il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero, *
   la tua legge è nel profondo del mio cuore».
Ho annunziato la tua giustizia
     nella grande assemblea; *
   vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.
Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *
   la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho nascosto la tua grazia *
   e la tua fedeltà alla grande assemblea.
Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *
   la tua fedeltà e la tua grazia
     mi proteggano sempre,
poiché mi circondano mali senza numero, †
   le mie colpe mi opprimono *
   e non posso più vedere.
Sono più dei capelli del mio capo, *
   il mio cuore viene meno.
​Dégnati, Signore, di liberarmi; *
   accorri, Signore, in mio aiuto.
Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †
   dicano sempre: «Il Signore è grande» *
   quelli che bramano la tua salvezza.
​Io sono povero e infelice; *
   di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione, *
   mio Dio, non tardare.
SALMO 53, 3-6. 8-9
Dio, per il tuo nome, salvami, *
   per la tua potenza rendimi giustizia.
Dio, ascolta la mia preghiera, *
   porgi l’orecchio alle parole della mia bocca;
poiché sono insorti contro di me gli arroganti †
   e i prepotenti insidiano la mia vita, *
   davanti a sé non pongono Dio.
Ecco, Dio è il mio aiuto, *
   il Signore mi sostiene.
​Di tutto cuore ti offrirò un sacrificio, *
   Signore, loderò il tuo nome perché è buono;
da ogni angoscia mi hai liberato *
   e il mio occhio ha sfidato i miei nemici.
SALMO 87
Signore, Dio della mia salvezza, *
   davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
   tendi l’orecchio al mio lamento.
Io sono colmo di sventure, *
   la mia vita è vicino alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
   sono come un uomo ormai privo di forza.
È tra i morti il mio giaciglio, *
   sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
   e che la tua mano ha abbandonato.
Mi hai gettato nella fossa profonda, *
   nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
   e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.
Hai allontanato da me i miei compagni, *
   mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
   si consumano i miei occhi nel patire.
Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
   verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
   O sorgono le ombre a darti lode?
Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
   la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
   la tua giustizia nel paese dell’oblio?
Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
   e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
   perché mi nascondi il tuo volto?
Sono infelice e morente dall’infanzia, *
   sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
   i tuoi spaventi mi hanno annientato,
mi circondano come acqua tutto il giorno, *
   tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti *
   mi sono compagne solo le tenebre.
Ant.
Era l’ora terza,
       quando Gesù fu messo in croce.
LETTURA BREVE
Is 53, 2-3
     È cresciuto come un virgulto davanti a lui e come una radice in terra arida. Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per potercene compiacere. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.
V.
Noi ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo:

R.
con la tua croce hai redento il mondo.
ORAZIONE
   Guarda con amore, Padre, questa tua famiglia, per la quale il Signore nostro Gesù Cristo non esitò a consegnarsi nelle mani dei nemici e a subire il supplizio della croce. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
       Benediciamo il Signore.

       R.
Rendiamo grazie a Dio.

Ora sesta

V.
O Dio, vieni a salvarmi

R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen.
INNO
L’ora sesta c’invita
alla lode di Dio:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.
In quest’ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.
Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell'intimo dei cuori.
Sia lode al Padre e al Figlio,
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.
Ant.
Dall’ora sesta fino all’ora nona
        scesero le tenebre su tutta la terra.
SALMO 39, 2-14. 17-18
Ho sperato: ho sperato nel Signore †
   ed egli su di me si è chinato, *
   ha dato ascolto al mio grido.
​Mi ha tratto dalla fossa della morte, *
   dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia, *
   ha reso sicuri i miei passi.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, *
   lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore *
   e confideranno nel Signore.
​Beato l’uomo che spera nel Signore †
   e non si mette dalla parte dei superbi, *
   né si volge a chi segue la menzogna.
​Quanti prodigi hai fatto, Signore Dio mio, †
   quali disegni in nostro favore! *
   Nessuno a te si può paragonare.
​Se li voglio annunziare e proclamare *
   sono troppi per essere contati.
​Sacrificio e offerta non gradisci, *
   gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. *
   Allora ho detto: «Ecco, io vengo.
​Sul rotolo del libro, di me è scritto *
   di compiere il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero, *
   la tua legge è nel profondo del mio cuore».
Ho annunziato la tua giustizia
     nella grande assemblea; *
   vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.
Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *
   la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho nascosto la tua grazia *
   e la tua fedeltà alla grande assemblea.
Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *
   la tua fedeltà e la tua grazia
     mi proteggano sempre,
poiché mi circondano mali senza numero, †
   le mie colpe mi opprimono *
   e non posso più vedere.
Sono più dei capelli del mio capo, *
   il mio cuore viene meno.
​Dégnati, Signore, di liberarmi; *
   accorri, Signore, in mio aiuto.
Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †
   dicano sempre: «Il Signore è grande» *
   quelli che bramano la tua salvezza.
​Io sono povero e infelice; *
   di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione, *
   mio Dio, non tardare.
SALMO 53, 3-6. 8-9
Dio, per il tuo nome, salvami, *
   per la tua potenza rendimi giustizia.
Dio, ascolta la mia preghiera, *
   porgi l’orecchio alle parole della mia bocca;
poiché sono insorti contro di me gli arroganti †
   e i prepotenti insidiano la mia vita, *
   davanti a sé non pongono Dio.
Ecco, Dio è il mio aiuto, *
   il Signore mi sostiene.
​Di tutto cuore ti offrirò un sacrificio, *
   Signore, loderò il tuo nome perché è buono;
da ogni angoscia mi hai liberato *
   e il mio occhio ha sfidato i miei nemici.
SALMO 87
Signore, Dio della mia salvezza, *
   davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
   tendi l’orecchio al mio lamento.
Io sono colmo di sventure, *
   la mia vita è vicino alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
   sono come un uomo ormai privo di forza.
È tra i morti il mio giaciglio, *
   sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
   e che la tua mano ha abbandonato.
Mi hai gettato nella fossa profonda, *
   nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
   e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.
Hai allontanato da me i miei compagni, *
   mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
   si consumano i miei occhi nel patire.
Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
   verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
   O sorgono le ombre a darti lode?
Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
   la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
   la tua giustizia nel paese dell’oblio?
Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
   e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
   perché mi nascondi il tuo volto?
Sono infelice e morente dall’infanzia, *
   sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
   i tuoi spaventi mi hanno annientato,
mi circondano come acqua tutto il giorno, *
   tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti *
   mi sono compagne solo le tenebre.
Ant.
Dall’ora sesta fino all’ora nona
        scesero le tenebre su tutta la terra.
LETTURA BREVE
Is 53, 4-5
     Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
V.
Ricordati di me, Signore,

R.
quando sarai nel tuo regno.
ORAZIONE
   Guarda con amore, Padre, questa tua famiglia, per la quale il Signore nostro Gesù Cristo non esitò a consegnarsi nelle mani dei nemici e a subire il supplizio della croce. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
       Benediciamo il Signore.

       R.
Rendiamo grazie a Dio.

Ora nona

V.
O Dio, vieni a salvarmi

R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen.
INNO
L’ora nona ci chiama
al servizio divino:
adoriamo cantando
l'uno e trino Signore.
San Pietro che in quest’ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.
Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.
Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant.
All’ora nona, Gesù gridò a gran voce:
       Dio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
SALMO 39, 2-14. 17-18
Ho sperato: ho sperato nel Signore †
   ed egli su di me si è chinato, *
   ha dato ascolto al mio grido.
​Mi ha tratto dalla fossa della morte, *
   dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia, *
   ha reso sicuri i miei passi.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, *
   lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore *
   e confideranno nel Signore.
​Beato l’uomo che spera nel Signore †
   e non si mette dalla parte dei superbi, *
   né si volge a chi segue la menzogna.
​Quanti prodigi hai fatto, Signore Dio mio, †
   quali disegni in nostro favore! *
   Nessuno a te si può paragonare.
​Se li voglio annunziare e proclamare *
   sono troppi per essere contati.
​Sacrificio e offerta non gradisci, *
   gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. *
   Allora ho detto: «Ecco, io vengo.
​Sul rotolo del libro, di me è scritto *
   di compiere il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero, *
   la tua legge è nel profondo del mio cuore».
Ho annunziato la tua giustizia
     nella grande assemblea; *
   vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.
Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *
   la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho nascosto la tua grazia *
   e la tua fedeltà alla grande assemblea.
Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *
   la tua fedeltà e la tua grazia
     mi proteggano sempre,
poiché mi circondano mali senza numero, †
   le mie colpe mi opprimono *
   e non posso più vedere.
Sono più dei capelli del mio capo, *
   il mio cuore viene meno.
​Dégnati, Signore, di liberarmi; *
   accorri, Signore, in mio aiuto.
Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †
   dicano sempre: «Il Signore è grande» *
   quelli che bramano la tua salvezza.
​Io sono povero e infelice; *
   di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione, *
   mio Dio, non tardare.
SALMO 53, 3-6. 8-9
Dio, per il tuo nome, salvami, *
   per la tua potenza rendimi giustizia.
Dio, ascolta la mia preghiera, *
   porgi l’orecchio alle parole della mia bocca;
poiché sono insorti contro di me gli arroganti †
   e i prepotenti insidiano la mia vita, *
   davanti a sé non pongono Dio.
Ecco, Dio è il mio aiuto, *
   il Signore mi sostiene.
​Di tutto cuore ti offrirò un sacrificio, *
   Signore, loderò il tuo nome perché è buono;
da ogni angoscia mi hai liberato *
   e il mio occhio ha sfidato i miei nemici.
SALMO 87
Signore, Dio della mia salvezza, *
   davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
   tendi l’orecchio al mio lamento.
Io sono colmo di sventure, *
   la mia vita è vicino alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
   sono come un uomo ormai privo di forza.
È tra i morti il mio giaciglio, *
   sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
   e che la tua mano ha abbandonato.
Mi hai gettato nella fossa profonda, *
   nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
   e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.
Hai allontanato da me i miei compagni, *
   mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
   si consumano i miei occhi nel patire.
Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
   verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
   O sorgono le ombre a darti lode?
Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
   la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
   la tua giustizia nel paese dell’oblio?
Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
   e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
   perché mi nascondi il tuo volto?
Sono infelice e morente dall’infanzia, *
   sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
   i tuoi spaventi mi hanno annientato,
mi circondano come acqua tutto il giorno, *
   tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti *
   mi sono compagne solo le tenebre.
Ant.
All’ora nona, Gesù gridò a gran voce:
       Dio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
LETTURA BREVE
Is 53, 6-7
     Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti. Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca.
V.
Mi hai fatto entrare nelle tenebre

R.
come chi è morto da gran tempo.
ORAZIONE
   Guarda con amore, Padre, questa tua famiglia, per la quale il Signore nostro Gesù Cristo non esitò a consegnarsi nelle mani dei nemici e a subire il supplizio della croce. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
       Benediciamo il Signore.

       R.
Rendiamo grazie a Dio.
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